Presidenza italiana OSCE: un’opportunità per impegnarsi a tutelare chi difende i diritti umani

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Nel 2018, l’Italia assumerà la presidenza dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa): un ruolo importante, che permetterà al governo di presentare le proprie proposte su temi chiave quali immigrazione, relazioni con i Paesi del Mediterraneo, e sicurezza. Per questo la rete In Difesa Di ha chiesto al Ministero degli Affari Esteri di sfruttare questa opportunità per mettere al centro dell’agenda politica il tema dei diritti umani e di chi li difende. Chiediamo inoltre al governo di implementare le linee guida dell’Unione Europea su difensori/e dei diritti umani, e di mettere in pratica quanto indicato nella risoluzione approvata alla Camera lo scorso gennaio. All’interno della stessa area OSCE la situazione per quanto riguarda i difensori e le difensore dei diritti umani è estremamente preoccupante: i movimenti della società civile devono far fronte ad attacchi sempre più diretti nei loro confronti e un restringimento del loro spazio d’azione, come documentato nella dichiarazione di Amburgo, adottata lo scorso dicembre dalla Civic Solidarity Platform sul tema dello “shrinking space for civil society”. La dichiarazione di Amburgo chiede esplicitamente alle future presidenze OSCE di dare massima priorità alla protezione dei difensori e delle difensore dei diritti umani. Un appello che l’Italia non può ignorare. Scarica qui il testo completo della lettera indirizzata all’On. Angelino Alfano: L’Italia metta i diritti umani e chi li difende al centro dell’agenda politica internazionale